Bandiera Rom

Bandiera Rom
Bandiera Rom adottata dal Congresso di Londra 1971

domenica 25 dicembre 2011

Santa Sara: la Madonna Nera del Popolo Rom


http://it.wikipedia.org/wiki/Sara_la_Nera


Sara la Nera o Santa Sarah, nota anche con il nome di Sara-la-Kali (Sara la Nera), è una santa venerata dalla comunità gitana dei Rom presso la città di Saintes-Maries-de-la-Mer in Camargue. Una leggenda fa di lei la serva delle Marie onorate presso il succitato comune. Per un'altra leggenda si trattava di una donna pagana di alto rango convertitasi alla religione di Abramo.

Tradizione

Santa Sara originaria dell'alto Egitto era la serva nera di Maria Salomè e Maria Iosè, presenti presso la croce di Gesù. Maria-Salomè, Marie Iosè e Maria Maddalena andarono poi alla deriva su un'imbarcazione raggiungendo al fine le coste della Francia, sbarcando in un luogo detto Oppidum-Râ, anche noto come Notre-Dame-de-Ratis ( ha il suo etimo in Ratis, ovvero in "barca"); il nome della città fu cambiato in Notre-Dame-del-la-Mer, che divenne, poi, Saintes-Maries-de-la-Mer nel 1838. Altre versioni della leggenda includono anche Giuseppe d'Arimatea, il portatore del Graal. In Francia, il giorno ufficiale in memoria del loro pellegrinaggio è il 24 maggio. La festa di santa Sara cade il 24 maggio. Il rituale prevede il trasporto della statua dal mare alla terraferma al fine di rievocare il suo arrivo in Francia.

Storia

Nonostante la tradizione delle Marie sia alquanto antica (se ne trova traccia nella Légende dorée del XIII secolo) Sara non figurerà prima del 1521 ne La Légende des Saintes-Maries de Vincent Philippon, mentre la devozione a Santa Sara sarà nota solo dopo il 1800.

Possibili influenze

Sarah-la-Kali (Sara la nera) secondo alcuni potrebbe essere collegata alla divinità indiana Kali (Bhadrakali, Uma, Durga, e Syama) (Fonseca, 1995, 106-107). Questo nome concorda con l'ipotesi dell'origine indiana della comunità Rom che giunsero in Francia verso il IX secolo. La Santa rappresenterebbe quindi una manifestazione sincretistica e cristianizzata della dea Kali. Non solamente il nome coincide (benché questo abbia la propria spiegazione nel suo significato letterale), bensì anche nel rituale alcuni hanno colto coincidenze singolari: Durga, altro nome di Kali, dea della creazione, della malattia e della morte, rappresentata con il volto nero, durante un rito annuale in India viene immersa nella acque e poi fatta emergere.[3] Sara la nera ricorda altresì il culto alla Vergine Nera, con la quale è evidentemente confusa.[senza fonte]
Tali teorie non sono tuttavia pienamente condivise, anzi in particolare fermamente negate dai sostenitori di un'origine ebraica dei Rom antecedente al periodo della loro migrazione indiana, che trovano insussistente la coincidenza del nome, che sarebbe giustificato dal suo semplice significato letterale, e del tutto insignificanti le coincidenze di rito, insistendo sulle radicali differenze tra la mitologia indiana e quella rom: per loro il rito di Sara è si una forma di sincretismo cristiano, ma con ancestrali elementi ebraici e non indiani.[4]
Stando a quanto scritto da Franz de Ville [5] Sara era una Rom:

Una dei primi membri del nostro popolo a ricevere la rivelazione fu Sara la Kali. Ella era di nobili natali e guidò la sua tribù sulle rive del Rodano. Conosceva i segreti che Lui aveva trasmesso… I Rom in quel tempo praticavano ancora una religione politeista, e usavano trasportare sulle spalle la statua di Ishtar (Astarté) entrando con essa nelle acque del mare per ricevere la sua benedizione. Un giorno Sara ebbe una visione che la informava dell'arrivo delle sante donne presenti alla morte di Gesù stavano per giungere e che sarebbe stato loro compito aiutarle. Sara le vide giungere sulla loro imbarcazione, il mare era agitato e l'imbarcazione rischiava di rovesciarsi. Marie Salomè getto il suo mantello sui flutti, usandolo come un zattera, Sara ed i suoi aiutarono le sante a raggiungere la terra ferma dove si radunarono, al fine, sulla spiaggia in una preghiera di ringraziamento.

Secondo la tradizione, l'imbarcazione trasportava Maria Salomè, moglie di Zebedeo e madre di Giovanni e Giacomo il Maggiore, Maria Iosè, moglie di Cleopa, madre dell'apostolo Giacomo il Minore, e probabile cugina della Vergine Maria, Maria Maddelena, Santa Sara, Lazzaro, Marta, la sorella di Lazzaro, San Massimino, e San Sidonius.

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